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La crescita è ormai un mantra e per crescere velocemente nelle Startup quasi sempre servono capitali superiori a quelli generati dalle prime vendite.
Non fatevi rallentare dai fondi insufficienti o da un team troppo piccolo o poco presente.
E ricordatevi che gli investitori possono portare un grande aiuto, sia per la loro conoscenza del mercato che in attività pratiche come trovare nuovi clienti, talenti, partner e molto altro.
Riguardiamo le fasi di investimento per avere le idee chiare al 100% prima di procedere.
Bootstrapping significa non ricorrere a finanziamenti o investimenti e continuare a lavorare investendo i propri fondi o i guadagni fin’ora generati, fintanto che sono disponibili.
Specifichiamo quindi che questo capitolo è facoltativo e andrebbe considerato solo se vi sentite rallentati dalla mancanza di fondi.
Va anche considerato che anche in questa fase il rischio comporta un minor valore delle quote societarie, ma dall’altra parte sarete limitati dai mezzi a vostra disposizione e perderete l’opportunità di avere il supporto di investitori competenti.
Se quindi deciderete di fare Bootstrapping, potete continuare a sviluppare il vostro Team.
Rivediamo tutti i tipi di investimento e scegliamo quello che riteniamo più adatto da proporre agli investitori – senza precludere ovviamente altri tipi di investimento.
La tipologia standard in questa fase è l’equity, ovvero un investimento in cambio di quote della società, ma come abbiamo già visto ci sono altre forme di investimento che potrebbero essere preferibili anche in questa fase di Seed, soprattutto dal punto di vista della Startup.
Rispolveriamo anche i termini contrattuali più importanti nel fundraising per non essere impreparati durante le riunioni con gli investitori e per garantirsi un buon accordo.
Nonostante le imprese e i mercati siano molto diversi tra loro, la struttura delle fasi di investimento è relativamente standardizzata, specialmente in Europa.
La fase di seed è essenzialmente quella di validazione del modello di business, in cui si raccolgono circa 500k€ in cambio del 20% della società, con una valutazione quindi attorno ai 2.5M€.
Le Startup di maggior successo, in questa fase hanno raccolto a valutazioni simili a questa. La selezione è tra chi riesce a raccoglie fondi e chi no, non si basa sulla valutazione.
La prima cosa da ribadire è che un bravo investitore non chiede mai quote eccessive perchè sa che nei round seguenti i fondatori perderanno pian piano la motivazione. Scegli quindi solo buoni investitori che vogliono accompagnarti in un viaggio lungo.
Fatta questa premessa, in questa fase ci sono solo due o tre tipi di investitori da coinvolgere:
Un angel investor è un individuo facoltoso che fornisce sostegno finanziario alle Startup.
Perfetto per le prime fasi della startup, se scegliete quello giusto guadagnerete un membro del vostro team con molta esperienza e in grado di aiutarvi a trovare nuove idee, ma anche nuovi partner, clienti o investitori
Un acceleratore investe soprattutto nei team promettenti e li accelera, proprio perchè la velocità è importante.
Chi supera la selezione avrà accesso a “servizi” utilissimi a validare e crescere in fretta e con meno rischi:
Un Venture Capital (VC) è un fondo di investimento che investe in Startup, per conto di investitori che a loro volta investono nel fondo.
Solitamente i VC sono più adatti dopo la fase di validazione e ti aiutano a scalare e internazionalizzare, ma capita che siano interessati anche alla fase di Seed.
Se hai già raccolto investimenti, la Cap Table mostrerà in modo semplice e chiaro la divisione in percentuale delle quote aziendali ai nuovi investitori.
Se non sei quindi in fase pre-seed, genera un Google Sheets inserendo un grafico a torta con le percentuali di quote per ciascun socio, indicando anche il suo nome e cognome, se è socio fondatore o no utilizzando il grassetto o dei colori diversi.
Inserisci poi sotto i dati più approfonditi in una tabella con:
Abbiamo già creato un Pitch durante la fase di Pre Seed, è il momento di aggiornarlo.
Come detto cambia in base all’interlocutore e varia nel corso dell’evoluzione della Startup, quindi aggiorniamo i numeri, gli obiettivi, le richieste e perchè no, anche il design per dimostrare che ci siamo evoluti.
Oltre al contenuto ricorda: conta soprattutto saper presentare nel modo giusto.
Condividi il tuo pitch con la community di Startup Checklist per raccogliere feedback e perfezionarlo prima di parlarne agli investitori.
Il Pitch è pronto – ma mai definitivo.
Adesso devi fare tanta, tanta, tanta pratica.
Ricordati che stai raccontando una storia, in cui la tua Startup è l’eroe che sta salvando gli utenti dal loro problema grazie alla vostra soluzione, e che volete aiutare sempre più persone.
Provalo da solo allo specchio, poi provalo con qualche amico per avere dei feedback, alla fine provalo con degli investitori dicendogli che vuoi un loro feedback sulla presentazione (non sull’idea).
Lo ripetiamo: conta soprattutto saper presentare le informazioni giuste nel modo giusto. Non arrivare impreparato di fronte a un’opportunità.
Prima di proseguire dovresti avere:
Guarda su Eventbrite, LinkedIn, Facebook Events per cercare opportunità di Demo Day e Pitch Day per presentarela tua Startup di fronte ad investitori e ricevere feedback.
Alcuni di loro potrebbero essere interessati e voler continuare la conversazione.
Fatti presentare! Può far la differenza ricevere una warm introduction da un contatto che conosce l’investitore.
Controlla su Linkedin se tra i collegamenti in comune con l’investitore con cui vorresti parlare ci sono delle persone che potrebbero presentarti.
Puoi provare a contattare a freddo l’investitore. Tieni in considerazione che potrebbe ricevere decine di messaggi o email ogni giorno quindi ti serve un messaggio chiaro, breve ed efficace, che faccia assaggiare il pitch senza darglielo in pasto.
Ciao Marco,
Sono Iacopo Livia, founder di Startup Checklist, una piattaforma dove validare una Startup seguendo una checklist.
I tuoi investimenti in Nome Startup e il tuo post linkedin riguardo Argomento mi hanno colpito, quindi eccomi qui.
Alcune info su di noi:
Abbiamo fatto tutto in bootstrapping finora ma adesso vogliamo accelerare e pensiamo ci possa essere un buon fit.
Saresti disponibile per una call di 20 minuti la prossima settimana? Qui il mio Calendly.
A presto,
Iacopo
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Ps. Non rispondiamo sempre, ma ci proviamo.